Capitaneria di Porto. La campagna “Mare Sicuro 2018”
È giunta al termine la campagna “Mare Sicuro 2018”, l’operazione condotta in ambito nazionale dal Corpo delle Capitanerie di porto, impegnato – come di consueto – nella vigilanza delle attività marittime e costiere, per garantire la sicura fruizione e gli usi legittimi del mare.
A trarne il bilancio finale, per il tratto di mare che va da Santo Stefano di Camastra (ME), fino a Scoglitti (RG), Isole comprese, è l’Ammiraglio Gaetano Martinez, Direttore marittimo della Sicilia Orientale che, nell’illustrare i dati dell’operazione, si dice soddisfatto che il messaggio lanciato ad inizio campagna assieme alla squadra di pallanuoto femminile “Orizzonte” sia stato correttamente recepito. La scelta di promuovere, incoraggiare e sostenere la “cultura del mare” e più in generale il senso di responsabilità per la tutela delle risorse e dell’ambiente, concretizzata anche attraverso l’intensa attività condotta a favore degli studenti, ha dato i suoi frutti e non si sono registrate particolari criticità.
La Guardia Costiera, in ambito locale, ha impiegato quotidianamente 32 mezzi navali e numerose pattuglie a terra, effettuando 10.000 controlli fra unità da diporto, strutture balneari e siti di particolare pregio ambientale, elevando 798 sanzioni amministrative e 57 comunicazioni di notizie di reato alle competenti Procure della Repubblica.
Le imbarcazioni soccorse sono state 75, per un totale di 137 persone tratte in salvo, anche grazie all’impiego dei mezzi aerei della Base Aeromobili di Catania.
All’interno del dispositivo estivo, di particolare rilevo le operazioni condotte in campo ambientale: ben 326 ore di pattugliamento nell’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi” e 52 controlli, effettuati esclusivamente dalla Capitaneria di Porto di Catania, nell’adempimento delle sue funzioni di sorveglianza.
Lusinghieri i risultati anche per l’operazione spiagge libere e acque libere, fortemente voluta dal Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti.
In tale contesto, infatti, sono state resi fruibili a tutta la cittadinanza 2500 metri quadrati di spiagge occupate abusivamente, e sequestrati beni, attrezzature ed arredi di stabilimenti balneari non autorizzati all’esercizio, comminando 23.875 € di sanzioni amministrative, accertando altresì ulteriori 19 illeciti di natura penale. Inoltre, sono stati restituiti al pubblico uso 3000 metri quadrati di specchio acqueo, occupato da reti da posta e gavitelli d’ormeggio, installati illecitamente a fini privati.
E’ stato pertanto raggiunto l’obiettivo di garantire una stagione sicura, grazie all’imponente dispositivo operativo messo in atto su tutto il litorale e all’importante sforzo giornaliero
profuso dagli uomini e donne in servizio negli Uffici marittimi della Direzione Marittima della Sicilia Orientale, in particolar modo dalle sale operative, attive tutti i giorni nell’intero arco delle 24 ore, che hanno dato risposta con interventi via mare o via terra alle centinaia di richieste di intervento pervenute tramite il numero blu 1530.