Bando per il presepe vivente a Custonaci dopo tre anni di stop
Palermo – Il presepe vivente di Custonaci, nel Trapanese, dopo uno stop durato circa tre anni dovuto a problemi di dissesto geologico, tornerà ad essere visitabile dalle ore 16 del 25 dicembre 2023 sino al 7 gennaio 2024. Grazie alla collaborazione tra il Parco archeologico di Segesta, l’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia e il Comune di Custonaci, è stato possibile consolidare il costone roccioso che sovrasta la grotta Mangiapane e porre in sicurezza il sito, un antico insediamento preistorico che ospita all’interno un piccolo borgo composto da poche case mimetizzate con la roccia, dove dal 1983 durante il periodo natalizio viene allestito il presepe vivente.
«Siamo contenti – afferma l’assessore regionale ai beni Culturali, Francesco Paolo Scarpinato – di avere contribuito a riportare a Custonaci una tradizione cristiana fortemente sentita dalla comunità locale che, al tempo stesso, costituisce un importante volano per lo sviluppo culturale ed economico di tutto il territorio».
Per consentire la ripresa di questa usanza il Parco archeologico di Segesta ha pubblicato un avviso pubblico per la realizzazione, organizzazione e gestione del “Presepe vivente di Custonaci” 2023, attesa la forte valenza culturale che riveste l’iniziativa. Alla manifestazione d’interesse, che scadrà martedì 5 dicembre, possono partecipare associazioni, società, fondazioni, organizzazioni Onlus e del terzo settore operanti nei settori cultura, spettacolo, turismo, sport e tempo libero.
«Un’operazione possibile – afferma il direttore Luigi Biondo – grazie agli introiti realizzati dal Parco che quest’anno ha registrato oltre 300 mila presenze. Un record storico, raggiunto grazie a scelte di qualità e alle numerose iniziative messe in campo».
Il percorso di visita al presepe vivente d Custonaci inizierà dal centro storico del paese, dove sarà possibile ammirare i mercatini di Natale. Da lì, con i bus navetta, si raggiungerà il borgo, e quindi la grotta Mangiapane, con le abitazioni, le stalle per animali, una cappella, le botteghe e persino un forno a legna. Dal 2006 il presepe vivente è stato inserito nel patrimonio dei beni immateriali della Sicilia. La grotta Mangiapane, per la sua tipicità e bellezza è stata scelta come location di diverse famose produzioni televisive e cinematografiche, dal commissario Montalbano a film come “La battaglia di Cefalonia” e “Viola di mare” sino alla serie sulla saga della famiglia Florio, tratta dai romanzi di Stefania Auci.
L’avviso è consultabile sul sito istituzionale del Parco archeologico di Segesta a questo indirizzo.