Migranti: il 2 e il 3 novembre a Palazzo della Cultura gli incontri internazionali “On the Move”
“Anche a nome del sindaco Salvo Pogliese, vogliamo dare il benvenuto a un evento di rilevanza internazionale dedicato al tema della pace e dei migranti”.
Così gli assessori alla Cultura, Barbara Mirabella, e ai Servizi sociali, Giuseppe Lombardo, presentando i due giorni di incontri ,a latere della conferenza internazionale sulla migrazione “On the move”, che si svolgeranno il 2 e il 3 novembre nel Palazzo della Cultura di Catania, patrocinati dal Comune e organizzati dall’International Fellowship of Reconciliation (IFOR), la più antica organizzazione di pace a base spirituale del mondo.
Con gli assessori Mirabella e Lombardo sono intervenuti alla presentazione dell’evento, anche questo ospitato nel Palazzo della Cultura, Zaira Zafarana, rappresentante Ifor alle Nazioni Unite di Ginevra, Lucas Johnson, coordinatore Ifor & Civil Conversations Project, e Abdelfetah Mohammed, mediatore culturale eritreo e rappresentante dell’associazione “Africa unita”.
“Non poteva esserci luogo più idoneo del Palazzo della Cultura – ha detto Barbara Mirabella – per ospitare gli incontri che hanno come obiettivo il dialogo tra culture diverse, per stimolare un confronto dialettico e proficue relazioni tra i popoli”.
“Pur in un contesto sociale ed economico difficile – ha sottolineato l’assessore Lombardo – non vogliamo far mancare la nostra collaborazione e il nostro sostegno ad organizzazioni che, come Ifor, svolgono un’importantissima attività di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni nazionali e internazionali sui diritti umani”.
Sono quaranta i paesi del mondo dai quali giungeranno in Sicilia, a Catania per la due giorni e a Zafferana Etnea per la conferenza internazionale, gli attivisti per i diritti umani invitati dall’Irfor a un confronto sulla migrazione, sulle sfide che pone e i modi innovativi per affrontarle.
“On the move – ha messo in evidenza Zaira Zafarana – intende trasmettere già dal titolo l’idea di gente in movimento, per una conoscenza quanto più possibile ‘aperta’ sulle cause della migrazione, l’esperienza del viaggio e i progetti di accoglienza e integrazione. Si propone inoltre di avvicinare la nostra esperienza al vissuto di persone che, per fuggire da guerre, violenze e miseria, sono costrette a mettere da parte un bagaglio carico di cultura e culture, di tradizioni e , spesso anche, di competenze professionali importanti”.
Lucas Johnson ha incentrato il suo intervento sull’importanza dei concetti di umanità e spiritualità nell’approcciare queste tematiche. Abdelfetah Mohammed ha rilevato come spesso, in maniera errata, si parli di migranti senza ascoltare la loro voce e i loro punti di vista, fondamentali per la comprensione reciproca.
Sui siti web www.ifor.org e www.miritalia.org è disponibile il programma della due giorni catanese che vedrà la partecipazione, fra gli altri, anche di Junior Nzita Nsuami, ex bambino soldato della Repubblica Democratica del Congo e Ambasciatore delle Nazioni Unite per la campagna ONU #EnfantPasSoldat; Mohamed Ba, artista e attivista senegalese; Ismaeel Dawood, Civil Society Desk Officer presso Un Ponte Per; Roberta Ferruti referente della Rete Re.Co.Sol.