ARS, Forza Italia deposita un ddl che istituisce le Conferenze d’area per la promozione del made in Sicily, Calderone( FI): “Vogliamo che i nostri corregionali all’estero, diventino Ambasciatori della nostra Terra”
Palermo: 26/11/2018: Con un Disegno di Legge dei Deputati regionali Tommaso Calderone e Riccardo Gallo, Forza Italia deposita un testo snello, che senza giri di parole istituisce le “Conferenze d’area per la promozione dei made in Sicily”, ovvero la promozione di politiche regionali in favore dei siciliani e dei nostri corregionali residenti all’estero, anche di seconda e terza generazione, mediante modelli virtuosi che tra l’altro esistono anche in altre Regioni italiane.
“Lo spirito che anima la proposta di legge è volto alla creazione di interscambi, anche di natura commerciale e imprenditoriale, con i nostri conterranei residenti all’estero. Gli stessi, infatti, da un lato potrebbero diventare un decisivo volano per l’esportazione dei prodotti siciliani, dall’altro potrebbero suggerire idee, così da determinare un arricchimento per la Sicilia”. A riferirlo è l’on. Tommaso Calderone, del Gruppo Parlamentare di Forza Italia all’ARS, nonché primo firmatario del disegno di legge appena depositato.
“Vogliamo esportare ed importare ricchezza – continua il Parlamentare . Una ricchezza non solo di carattere prettamente economico, ma anche in termini di promozione della nostra cultura, della nostre tradizioni, così da valorizzare il made in Sicily, anche sotto il profilo del turismo culturale”.
“Se riusciamo a mettere in piedi questo ambizioso progetto – conclude Calderone – la Sicilia potrà decollare con i propri mezzi, senza l’assistenzialismo di nessuno. Se ci rimbocchiamo le maniche, con la nostra caparbietà possiamo fare emergere le nostre enormi peculiarità territoriali”.
In termini numerici, nel mondo, attualmente, ci sono circa 700.000 siciliani che hanno conservato l’iscrizione all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero). A questi occorre aggiungere le loro seconde e terze generazioni. Senza la creazione di Istituti sovrastrutturali e dispendiosi, che creano ulteriore burocrazia, si prevede che con un impegno finanziario assolutamente irrisorio, si potrebbe ipotizzare un ritorno economico per i Siciliani di dimensioni sorprendenti.