L’Aeronautica Militare prende parte al “Premio Idria 2018”
Nella cittadina etnea di Paternò consegnato un riconoscimento al Sergente Maggiore Capo Giuseppe Celestini dell’85° Centro CSAR del 15° Stormo e uno alla memoria del Maggiore Pilota Gabriele Orlandi.
Sabato 24 novembre 2018, l’Aeronautica Militare (AM) ha preso parte a Paternò (CT) alla 10ª edizione del premio nazionale Idria”, una manifestazione che premia gli eroi del quotidiano, esempi accomunati dalla solidarietà verso gli altri, per il loro altruismo e coraggio; persone normali che sono pronti anche a sacrificare se stessi per compiere il proprio dovere ed aiutare il prossimo.
L’evento culturale e sociale, condotto dal giornalista Salvo Fallica, organizzato dalla Pro Loco di Paternò, guidata dal presidente Salvina Sambataro, in collaborazione con istituzioni nazionali, regionali, locali, associazioni culturali e del volontariato, si è svolto all’interno della chiesa di Santa Barbara alla presenza di autorità religiose, civili e militari, compresi il Sindaco Nino Naso, tanti cittadini e studenti locali.
L’AM era presente con una rappresentanza di personale tra i quali il Colonnello pilota Gianluca Chiriatti, Comandante del 41° Stormo Antisom e dell’Aeroporto di Sigonella e il Colonnello Pilota Diego Sismondini, Comandante del 15° Stormo di Cervia.
Un video che ha condensato l’anima e la storia del premio Idria ha dato il via alla consegna di 17 targhe in riconoscimento del valore etico nelle azioni quotidiane per la solidarietà, lo spirito di umanità e di civiltà, ad altrettanti rappresentanti delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza e persone comuni.
I premi che hanno interessato l’AM sono stati quello riconosciuto al Sergente Maggiore Capo Qualifica Speciale Giuseppe Celestini, del 85° Centro CSAR (Combat Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) del 15° Stormo, e quello alla memoria del Maggiore Pilota Gabriele Orlandi, scomparso nel tragico incidente durante la manifestazione aerea di Terracina il 24 settembre 2017.
Momenti di forte ed intesa emozione, con tutto il pubblico in piedi, per il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per compiere il proprio dovere. Sono stati i genitori, Monica e Riccardo Orlandi, a ritirare il riconoscimento conferito Gabriele.
Medesimi sentimenti anche alla consegna del premio alla memoria ai Vigili del Fuoco, Giorgio Grammatico e Dario Ambiamonte, venuti a mancare a seguito di un’esplosione a Catania lo scorso marzo mentre svolgevano il proprio lavoro. A chiudere questa fase molto emozionante il “silenzio”, suonato dalla Fanfara Bersaglieri dell’Etna di Belpasso
La manifestazione ha avuto termine con la deposizione di corona di alloro ai piedi Monumento ai Caduti della città.
Motivazione premio Idria del SMC Giuseppe Celestini: “Il giorno 12 gennaio 2016, alle 12:00 circa, l’attenzione del SMC Celestini, a bordo della sua autovettura, veniva richiamata da una passante in stato di evidente agitazione. Il Sottufficiale, accostata l’auto, scendeva prontamente e notava un uomo nell’intento di liberare un cane di piccola taglia dalla morsa di un grosso cane, verosimilmente un “pitbull terrier”. La situazione si presentava da subito potenzialmente pericolosa in quanto l’uomo perdeva sangue dalla testa, dal viso e dalle mani e, avvinghiato dal guinzaglio del suo piccolo cane, era impossibilitato a difendersi liberamente. Vista la scena, il Sottufficiale si adoperava immediatamente tentando di spingere via il grosso cane, con la speranza che lasciasse la presa, senza tuttavia riuscire nel proprio intento. Dopo aver visto più volte l’uomo cadere in quanto il guinzaglio, nel frattempo, gli si era attorcigliato tra le gambe, raccoglieva un’asta e cercava di dissuadere il pitbull. Resosi conto che anche questo tentativo era risultato vano, decideva, suo malgrado, di frapporsi fra i malcapitati ed il molosso e di colpire quest’ultimo fino a fargli mollare la presa. A quel punto, quando sembrava che la situazione fosse tornata nella normalità e nonostante il Sottufficiale avesse intimato all’uomo di rientrare nella sua proprietà e di chiudere il cancelletto, il grosso cane attaccava nuovamente il malcapitato alle spalle. Visto ciò, il Celestini riprendeva l’asta e percuoteva nuovamente il cane fino a farlo desistere. Ripreso il controllo della situazione, il Sergente Maggiore Capo Celestini chiedeva ad uno dei presenti di allertare il 118 ed i Carabinieri, mentre contestualmente prestava i primi soccorsi al ferito. In quel momento il cane aggrediva nuovamente i presenti, cogliendo di sorpresa il Sottufficiale che tuttavia, reagendo d’istinto, colpiva l’animale e riusciva ad allontanarlo definitivamente. Nel frattempo, giungeva sul posto un’autoambulanza ed una pattuglia dei Carabinieri. A sera, il SMC Celestini si accertava delle condizioni di salute dell’uomo, che aveva riportato ferite alla testa, alla guancia, alle mani e la frattura di una costola, mentre il cane di piccola taglia era perito a seguito dei morsi ricevuti.”
Motivazione premio Idria del Magg. Pil. Gabriele Orlandi: “Giovane Pilota dell’Aeronautica Militare, il Maggiore Gabriele Orlandi, è scomparso in un incidente aereo il 24 settembre 2017, durante un’attività addestrativa di volo. Era innamorato del suo lavoro e dell’Aeronautica Militare ed alla sua passione per il volo ha dedicato tutta la sua vita. Dopo essere entrato in Accademia Aeronautica a Pozzuoli, nel 2007 ha realizzato il sogno di vedere appuntata sulla sua divisa l’aquila dorata che contraddistingue ogni pilota militare. Ha prestato servizio presso il X gruppo caccia del 36° Stormo di Gioia del Colle dove, a bordo degli Eurofighter, era pronto alla difesa aerea levandosi in volo qualora fosse necessario intercettare una potenziale minaccia nei cieli italiani. Approdato al 311° gruppo volo del Reparto Sperimentale Volo di Pratica di Mare, era il responsabile delle prove in volo e a terra di tutti gli aerei ed i materiali di volo di cui l’Aeronautica Militare è in possesso o che devono essere acquisiti. Un pilota esperto e preparato. Primo del corso di Accademia. Primo classificato anche alla scuola di pilotaggio e primo anche tra i collaudatori. Non solo un aviatore valoroso, autentico interprete dei principi della Bandiera Italiana, ma anche un ragazzo che nel corso della vita si è distinto per altruismo e generosità verso i più bisognosi. Una giovane vita spezzata nell’adempimento del proprio dovere al servizio della Collettività e della Patria. Un esempio di professionalità, spirito di sacrificio e profondo rispetto per la dignità e le culture di ogni Paese libero. Il suo volo si è interrotto purtroppo nel mare antistante Terracina, durante un’attività dimostrativa, quando era a bordo del velivolo Eurofighter che pilotava.”