VIDEOSORVEGLIANZA, MICROCAMERE, MEZZI, CANI ANTIDROGA: COSÌ 15 CAPOLUOGHI HANNO SFRUTTATO I FONDI DI SCUOLE SICURE. E ORA TOCCA AD ALTRI 100 COMUNI

Un lavoro di prevenzione a tappeto con 17.000 agenti in campo per contrastare e prevenire lo spaccio davanti alle scuole. 340 gli istituti scolastici destinatari del progetto Scuole Sicure per l’anno scolastico 2018/2019 in 15 città capoluogo di provincia (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Padova, Roma, Torino, Trieste, Venezia e Verona), che hanno usufruito di un finanziamento pari a 2,5 milioni di euro con i fondi sicurezza. E per il prossimo anno scolastico potranno essere molti di più i beneficiari. Oltre 4,2 milioni di euro per 100 comuni. Soldi che non serviranno solo a coprire straordinari e servizi specifici, ma – ed è l’aspetto qualificante – all’acquisto di beni durevoli per le comunità.
Da novembre ad oggi oltre 13chili e mezzo la droga sequestrata, 21 gli arresti, 33 le persone denunciate; 700 le multe comminate, quasi 8.000 servizi dedicati.
I comuni con i fondi di scuole sicure hanno potuto pagare ore di straordinario alla polizia locale, acquistare mezzi, sostenere campagne di informazione.
A Padova e Venezia, ad esempio, sono stati acquistati cani antidroga, mezzi e attrezzature per l’addestramento delle unità cinofile.
In Sicilia, si è optato per sistemi di videosorveglianza e per dotare gli agenti di body cam, speciali microcamere indossabili durante i pattugliamenti e i servizi.
A Bologna sono stati acquistati due veicoli, uno dotato di vano per unità cinofile, e kit per i test antidroga.
I più importanti sequestri di droga si sono registrati a Catania, oltre 6 kg, a Genova 3kg e a Verona, poco più di un chilo. Dati ancor più interessanti se si pensa che a Catania è stata coinvolta nel monitoraggio un’unica scuola, mentre a Genova 45 e a Verona 6.
A Torino il record di arresti: ben 10, su 117 istituti scolastici monitorati. 1.369 agenti della polizia locale e delle forze dell’ordine hanno effettuato 253 servizi dedicati che hanno portato oltre agli arresti, 76 sequestri, 207 persone controllate e 14 segnalazioni all’autorità giudiziaria.
A Roma invece il più alto numero di controlli: 1.199 servizi dedicati con l’impiego di 2.322 agenti su 30 scuole.