REGIONE: ECONOMIA, SIGLATO PROTOCOLLO CON INTESA SANPAOLO

La Regione Siciliana potrà avvalersi del know how di Intesa Sanpaolo per migliorare le proprie strategie a sostegno del sistema produttivo dell’Isola. E’ quanto prevede il protocollo firmato a Palazzo d’Orleans dal governatore Nello Musumeci e da Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori del Gruppo.

“Da oggi – ha sottolineato Musumeci – potremo contare su un altro partner di prestigio per accompagnare adeguatamente i nostri territori e le nostre imprese in un processo di crescita e di rafforzamento che contribuirà a rendere sempre più solida l’economia siciliana”.

Nel dettaglio, l’accordo prevede il potenziamento del livello di internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale con particolare attenzione al settore agroalimentare e a quello turistico. Saranno, inoltre, coinvolte anche le Zes, le zone economiche speciali che il governo regionale ha appena istituito, e per le quali, così come prevede il protocollo, è previsto un potenziamento delle strutture portuali e logistiche. E, ancora, si punterà sulla diffusione della digitalizzazione nelle piccole e medie imprese, sulla creazione di un network che le accomuni insieme ad associazioni di categoria, Università e pubblica amministrazione ma anche sull’avvio di percorsi di formazione professionale e manageriale.

Per Musumeci la collaborazione con Intesa San Paolo potrebbe presto coinvolgere anche il Centro studi del Gruppo “in modo da utilizzarne le competenze – ha ipotizzato il presidente della Regione – per studiare le nostre dinamiche economiche e avere uno strumento in più per mettere a punto le politiche di sviluppo”.

“Con la nostra presenza e, grazie all’intesa raggiunta con la Regione – ha spiegato Barrese – vorremmo soprattutto essere di stimolo all’imprenditoria giovanile, puntando sulle tante eccellenze di questa terra e favorendo la nascita di una nuova classe imprenditoriale e dirigenziale”.

Il protocollo d’intesa sottoscritto oggi sarà valido fino al 31 dicembre del 2021 e potrà essere prorogato con una nuova sottoscrizione delle parti.