Coronavirus: controlli a Catania
Catania – I Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno denunciato 18 persone nel territorio compreso tra i comuni di Acireale e Viagrande per inosservanza alle disposizioni governative in materia di contenimento del virus COVID-19.
In particolare i militari del Nucleo Radiomobile hanno sorpreso 5 persone di età compresa tra i 19 ed i 53 anni che, all’interno di un’area di rifornimento lungo la SS. 114, erano intente a consumare alimenti non rispettando alcuna cautela personale per scongiurare il contagio, ma tentando invece la fortuna grattando i tagliandi della lotteria istantanea.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò, unitamente ai colleghi della Stazione di Biancavilla, nell’effettuazione dei servizi predisposti per il contrasto alla diffusione del coronavirus, hanno sottoposto a controllo 11 persone presenti in uno slargo di viale Europa di quel comune.
I partecipanti alla riunione, tutti pregiudicati e senza alcuna necessità di dover abbandonare le rispettive abitazioni, stavano conversando senza mantenere la prevista distanza inter personale di sicurezza.
Pertanto sono stati tutti denunciati ai sensi dell’art. 650 C.P. per l’inosservanza alle disposizioni del D.C.P.M. in materia di contrasto alla diffusione del COVID-19.
I Carabinieri della Stazione di Belpasso hanno denunciato un minorenne di 17 anni di Ragalna per inosservanza alle disposizioni governative in tema di contenimento della proliferazione del virus COVID-19, nonché per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Nell’ambito dei controlli effettuati su strada per garantire l’osservanza da parte della cittadinanza delle vigenti norme di tutela sanitaria, i militari hanno notato il giovane che appena accortosi della loro presenza aveva tentato di nascondersi dietro un automobile.
Il conseguente intervento dei militari ha così indotto il ragazzo a lanciare sotto l’autovettura 4 dosi di marijuana, già confezionate per la vendita al minuto e, quindi, di darsi vanamente alla fuga a piedi perché veniva immediatamente bloccato.