Caltanissetta: in gara il progetto per la messa in sicurezza della Sp 41
Caltanissetta – Sicurezza e ricadute economiche. I due principi ispiratori dell’attività svolta dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, che fa capo al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, trovano piena applicazione nell’intervento che dovrà essere pianificato lungo la Strada provinciale 41: un ammodernamento atteso da anni che consentirà a chi proviene dai Comuni del Vallone di by-passare la Sp 16 e la Sp 38 e raggiungere speditamente la zona nord del Nisseno.
Il progetto che la Struttura commissariale ha finanziato e messo in gara – con le offerte che potranno essere presentate fino al prossimo primo febbraio – nasce infatti dalla necessità di realizzare un sistema viario integrato che possa rendere più fruibile il territorio della provincia di Caltanissetta, facendo decollare di conseguenza le numerose attività produttive presenti.
Il percorso sul quale si dovrà intervenire ha una lunghezza di poco più di undici chilometri – dall’intersezione con la Sp16 fino alla Sp 38 – ed è contrassegnato da profonde lesioni e deformazioni del manto stradale alle quali si accompagnano diversi movimenti franosi che contribuiscono ad aggravare le condizioni della carreggiata. E’ in pratica un altro pezzo di quella viabilità secondaria che nell’Isola è stata abbandonata a se stessa e nel quale, in assenza di manutenzione, il rischio per l’incolumità degli automobilisti è aumentato in maniera esponenziale. Oltre al completo ripristino della pavimentazione, dovranno essere potenziati i sistemi di contenimento del terreno attraverso paratie, gabbionate e muri e in diversi punti sarà necessario procedere a una regimentazione delle acque piovane. Se i progettisti confermeranno le previsioni, dovrebbe inoltre essere rettificato anche un tratto di strada lungo 350 metri, con l’eliminazione di due tornanti insidiosi.
Il percorso sul quale si dovrà intervenire ha una lunghezza di poco più di undici chilometri – dall’intersezione con la Sp16 fino alla Sp 38 – ed è contrassegnato da profonde lesioni e deformazioni del manto stradale alle quali si accompagnano diversi movimenti franosi che contribuiscono ad aggravare le condizioni della carreggiata. E’ in pratica un altro pezzo di quella viabilità secondaria che nell’Isola è stata abbandonata a se stessa e nel quale, in assenza di manutenzione, il rischio per l’incolumità degli automobilisti è aumentato in maniera esponenziale. Oltre al completo ripristino della pavimentazione, dovranno essere potenziati i sistemi di contenimento del terreno attraverso paratie, gabbionate e muri e in diversi punti sarà necessario procedere a una regimentazione delle acque piovane. Se i progettisti confermeranno le previsioni, dovrebbe inoltre essere rettificato anche un tratto di strada lungo 350 metri, con l’eliminazione di due tornanti insidiosi.