Antonello da Messina, mostra di Palazzo Abatellis per la prima volta a Palermo
La Sicilia è uno scrigno di arte e cultura. La metafora è indotta dalle celebri parole di Goethe: «L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine alcuna nello spirito. Qui è la chiave di ogni cosa». I templi e i monumenti dell’Antichità, i mosaici delle chiese del Medioevo normanno, sono le fondamenta di una identità culturale che si distingue per il suo essere aperta e articolata, con l’Isola posta al centro delle rotte,est ovest, nord sud. Il Rinascimento ha avuto Antonello da Messina.
Da Messina un giovane pittore, destinato a diventare protagonista assoluto dell’Umanesimo artistico, autore del ritratto moderno, potentemente psicologico, si mosse verso altri snodi di incontri di culture, quali Napoli e Venezia e nel mezzo vari ritorni in Sicilia, dando vita a una produzione pittorica unica, per una committenza altrettanto diffusa.
Non fu facile già per gli antichi enumerare le opere di Antonello ed è parimenti difficile ad oggi portare in mostra i suoi dipinti.
Antonello è patrimonio di tutti.
La mostra di Palazzo Abatellis per la prima volta porta la pittura di Antonello a Palermo dal 14 dicembre al 10 febbraio, per riunirla intorno alla Annunciata, punto di arrivo e sintesi del percorso individuale artistico di Antonello e nel contempo opera simbolo dei valori assoluti dell’arte.