Castello Ursino: aperta la mostra “Architetture barocche in argento e corallo”
Aperta ufficialmente sulle note di un’arpa e di un violino la mostra “Architetture barocche in argento e corallo”, ospitata da oggi e sino al 20 ottobre nella mirabile cornice del museo civico Castello Ursino.
Al taglio del nastro il sindaco Salvo Pogliese insieme alla sovrintendente ai Beni culturali Rosalba Panvini, l’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina, l’assessore regionale Antonio Scavone, che ha portato i saluti del presidente Nello Musumeci, l’assessore alla Cultura Barbara Mirabella e una giovane rappresentante delle associazioni disabili che avranno un ruolo attivo nel periodo dell’esposizione.
La rassegna farà conoscere al grande pubblico 27 paliotti, manufatti artigianali in argento, corallo e filato d’oro, confezionati da maestri artigiani del messinese e del trapanese tra il 1650 e il 1772.
Alla realizzazione della mostra, ideata da Rosdalba Panvini e voluta dal presidente della Regione, hanno collaborato, insieme al comune di Catania, anche l’arcivescovo Gristina che perorato presso gli ordini religiosi e i musei, il prestito delle opere.
Una novità è la collaborazione con il mondo della disabilità che accompagnerà anche attraverso un catalogo scritto in braille il percorso museale. Gli stessi ragazzi con disabilità e gli studenti del dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania accompagneranno i visitatori sottolineando così che l’arte e la bellezza sono patrimonio di tutti.
“Una mostra di valenza internazionale – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – che espone opere di inestimabile bellezza dei nostri maestri artigiani trapanesi e messinesi del periodo barocco, che permette di allargare la nostra offerta culturale in questa splendida cornice del Castello. Un ricco ventaglio di proposte che, insieme al Kouros, farà incrementare ancor più nel museo le presenze di cittadini e turisti. Non a caso l’introito della tassa di soggiorno nel secondo trimestre di quest’anno è passato, rispetto allo scorso anno, da 230 mila ad oltre 620mila euro”.
“Grandezza, magnificenza, arte del sublime – ha sottolineato Rosalba Panvini – nei 27 esemplari provenienti da musei e ordini religiosi quali i Teatini, i Gesuiti, i Domenicani, i frati di san Francesco di Paola e d’Assisi, le Clarisse, il museo Pepoli, museo Alessi di Enna e dal Fondo edifici di Culto del Ministero dell’Interno”.
Barbara Mirabella ha evidenziato: “Si tratta di una mostra straordinaria. Ringraziamo la Soprintendenza e la Regione siciliana che hanno scelto Catania come sede della mostra. Un evento unico che ripercorre una tappa del Barocco particolare e della storia siciliana attraverso il racconto visivo dello spaccato storico-artistico e religioso uscito dalle abili mani degli antichi artigiani siciliani. Una fruizione a largo raggio che coinvolge il mondo della disabilità perché l’arte e la bellezza vanno apprezzate da tutti. Castello Ursino diventa ancor più centro di gravità con il Kouros esposto sino ad ottobre e le pieces della stagione estiva dello Stabile”.
Per la disabilità hanno collaborato le associazioni: Persone Down e Famiglie persone down, Labirinto a colori, Unione italiana ciechi, la Stamperia Braille, Oasi della crescita, Eredi famiglie disabili.
Monsignor Gristina, dopo avere sottolineato “il valore dell’attenzione verso la disabilità”, ha chiuso la conferenza stampa con la benedizione ai presenti.
“Architetture Barocche in argento e Corallo” è ospitata nel piano terra del museo, il prezzo d’ingresso è di 8 euro.
Al taglio del nastro il sindaco Salvo Pogliese insieme alla sovrintendente ai Beni culturali Rosalba Panvini, l’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina, l’assessore regionale Antonio Scavone, che ha portato i saluti del presidente Nello Musumeci, l’assessore alla Cultura Barbara Mirabella e una giovane rappresentante delle associazioni disabili che avranno un ruolo attivo nel periodo dell’esposizione.
La rassegna farà conoscere al grande pubblico 27 paliotti, manufatti artigianali in argento, corallo e filato d’oro, confezionati da maestri artigiani del messinese e del trapanese tra il 1650 e il 1772.
Alla realizzazione della mostra, ideata da Rosdalba Panvini e voluta dal presidente della Regione, hanno collaborato, insieme al comune di Catania, anche l’arcivescovo Gristina che perorato presso gli ordini religiosi e i musei, il prestito delle opere.
Una novità è la collaborazione con il mondo della disabilità che accompagnerà anche attraverso un catalogo scritto in braille il percorso museale. Gli stessi ragazzi con disabilità e gli studenti del dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania accompagneranno i visitatori sottolineando così che l’arte e la bellezza sono patrimonio di tutti.
“Una mostra di valenza internazionale – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – che espone opere di inestimabile bellezza dei nostri maestri artigiani trapanesi e messinesi del periodo barocco, che permette di allargare la nostra offerta culturale in questa splendida cornice del Castello. Un ricco ventaglio di proposte che, insieme al Kouros, farà incrementare ancor più nel museo le presenze di cittadini e turisti. Non a caso l’introito della tassa di soggiorno nel secondo trimestre di quest’anno è passato, rispetto allo scorso anno, da 230 mila ad oltre 620mila euro”.
“Grandezza, magnificenza, arte del sublime – ha sottolineato Rosalba Panvini – nei 27 esemplari provenienti da musei e ordini religiosi quali i Teatini, i Gesuiti, i Domenicani, i frati di san Francesco di Paola e d’Assisi, le Clarisse, il museo Pepoli, museo Alessi di Enna e dal Fondo edifici di Culto del Ministero dell’Interno”.
Barbara Mirabella ha evidenziato: “Si tratta di una mostra straordinaria. Ringraziamo la Soprintendenza e la Regione siciliana che hanno scelto Catania come sede della mostra. Un evento unico che ripercorre una tappa del Barocco particolare e della storia siciliana attraverso il racconto visivo dello spaccato storico-artistico e religioso uscito dalle abili mani degli antichi artigiani siciliani. Una fruizione a largo raggio che coinvolge il mondo della disabilità perché l’arte e la bellezza vanno apprezzate da tutti. Castello Ursino diventa ancor più centro di gravità con il Kouros esposto sino ad ottobre e le pieces della stagione estiva dello Stabile”.
Per la disabilità hanno collaborato le associazioni: Persone Down e Famiglie persone down, Labirinto a colori, Unione italiana ciechi, la Stamperia Braille, Oasi della crescita, Eredi famiglie disabili.
Monsignor Gristina, dopo avere sottolineato “il valore dell’attenzione verso la disabilità”, ha chiuso la conferenza stampa con la benedizione ai presenti.
“Architetture Barocche in argento e Corallo” è ospitata nel piano terra del museo, il prezzo d’ingresso è di 8 euro.
Il concerto di apertura della mostra è stato eseguito dai musicisti Stefania Tosto, all’arpa, e Alessandro Cortese, al violino.