Mirto: progettazione strada d’ingresso paese
Un altro passo in avanti verso il consolidamento della strada provinciale 157 che all’altezza dell’ingresso di Mirto, nel Messinese, è interessata da un movimento franoso. La progettazione esecutiva dell’intervento è stata affidata al Raggruppamento temporaneo di professionisti, con a capo la Pro-Geo di Palermo, che dovrà realizzare anche le indagini geologiche e geotecniche.
L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, si accinge dunque a ristabilire le necessarie condizioni di sicurezza invocate da oltre un decennio da amministratori e cittadini. A causa di un processo erosivo che nasce nel sottosuolo, diverse strutture pubbliche e private presentano infatti profonde lesioni e la loro stabilità è sempre più a rischio. Tra queste, anche la Caserma dei carabinieri e un parco sub-urbano che ospita alcune strutture sportive.
Per i lavori, che dovranno innanzitutto essere finalizzati all’alleggerimento idraulico del versante e alla sua ricalibratura, sono stati stanziati oltre due milioni e 630mila euro. Saranno necessarie opere di regimentazione delle acque, sia in riferimento all’impluvio esistente che ai fenomeni di ruscellamento, di percolazione e di soliflusso. Dovranno essere, inoltre, realizzate strutture di contenimento a fondazioni profonde.
L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, si accinge dunque a ristabilire le necessarie condizioni di sicurezza invocate da oltre un decennio da amministratori e cittadini. A causa di un processo erosivo che nasce nel sottosuolo, diverse strutture pubbliche e private presentano infatti profonde lesioni e la loro stabilità è sempre più a rischio. Tra queste, anche la Caserma dei carabinieri e un parco sub-urbano che ospita alcune strutture sportive.
Per i lavori, che dovranno innanzitutto essere finalizzati all’alleggerimento idraulico del versante e alla sua ricalibratura, sono stati stanziati oltre due milioni e 630mila euro. Saranno necessarie opere di regimentazione delle acque, sia in riferimento all’impluvio esistente che ai fenomeni di ruscellamento, di percolazione e di soliflusso. Dovranno essere, inoltre, realizzate strutture di contenimento a fondazioni profonde.
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