PSDI presenta nel capoluogo etneo il candidato sindaco Drago
Catania – Certificata la lista del Partito Socialista Democratico Italiano, e presentato il candidato alla carica di primo cittadino della città di Catania che è l’ avv. Vincenzo Drago, nonché al via le prime designazioni in relazione agli assessorati.
La lista del “Sole Nascente” ha infatti deciso di anticipare alcuni nomi della propria squadra di governo; nessun politico professionista ma diverse personalità del mondo culturale e produttivo, con importanti profili proposti attraverso le indicazioni pervenute dalla cittadinanza, coinvolta sin dall’inizio nel processo di selezione avviato durante la lunga fase della raccolta firme a sostegno della lista.
A tre settimane dal voto ecco dunque i primi nominativi e le prime deleghe che vengono presentate all’attenzione ed al gradimento delle elettrici e degli elettori etnei:
– Sergio Rizzo, ingegnere ed imprenditore nel settore delle telecomunicazioni, deleghe al Personale, all’Informatizzazione e semplificazione amministrativa, alla Città metropolitana;
– Patrizia Miccione, dottoressa in scienze infermieristiche, deleghe alle Pari Opportunità ed alla Salute, alla Gentilezza ed alle Politiche sociali e della famiglia;
– Michael Alexander Calì, dottore in Scienze dei Beni Culturali, deleghe alla Scuola, Università e Ricerca, alle Politiche Giovanili, al Decoro Urbano ed al Sistema museale integrato;
– Federica Dulzetto, esperta dei processi aziendali, deleghe all’Ambiente, Verde pubblico, Parchi, alla Transizione ecologica, alla Tutela degli animali d’affezione;
– Salvatore Puleo, dottore commercialista, deleghe al Bilancio, alle Aziende partecipate, al Patrimonio ed all’Economato, al Demanio, al Distretto Sud-Est Sicilia;
– Jafarpour Hamid Reza, architetto, deleghe all’Urbanistica, alla Programmazione territoriale, al Centro storico, al Decentramento e Valorizzazione delle circoscrizioni;
– Antonio Pappalardo, generale e compositore, deleghe alla Mobilità e Trasporto pubblico locale, alla Polizia Municipale, alla Trasparenza ed alla legalità, alla Cultura ed alle Tradizioni popolari.
Inoltre il generale Antonio Pappalardo, presidente del “Movimento Gilet Arancioni” eletto Deputato della Repubblica nel ‘92 proprio nelle file del PSDI, ha ricevuto l’importante delega per la vicesindacatura.
Il riconoscimento arriva a seguito dell’annunciato sostegno al Partito Socialista Democratico Italiano, per i comuni ideali e valori di democrazia e di libertà, alle elezioni amministrative di Catania, ritirando dunque la propria candidatura a sindaco per appoggiare Vincenzo Drago, condividendone il programma elettorale, nel superiore interesse di lanciare una proposta socialista democratica innovativa.
Nel solco della grande tradizione socialdemocratica, inaugurata nel ’900 da Giuseppe De Felice Giuffrida, protagonista nel dopoguerra della rinascita del paese e del progresso di Catania, il voto allo storico simbolo del “Sole Nascente dal mare” del Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, rappresenta una novità fuori dagli schemi, senz’altro dirompente per le comunali catanesi.
«La nostra proposta – spiega al riguardo Vincenzo Drago, candidato a Sindaco per il PSDI – è l’unica posizione autonoma slegata dai soliti gruppi di pressione e di interessi, perfettamente rappresentati dai professionisti a vita della scena politica. Mestieranti equiparabili ad una moneta ormai da tempo fuori corso, che non possono essere in grado di portare alcun vantaggio concreto alla nostra città, anche per l’incapacità di andare oltre gli steccati personalistici e guardare al superiore bene comune. Le nostre proposte per gli assessorati – conclude Drago – rappresentano delle risorse di notevolissimo spessore in vari settori. Tuttavia è anche importante sottolineare che la Giunta si impegnerà ad agire nel suo insieme, puntando concordemente sulla sinergie e sulle competenze di tutti gli assessori per raggiungere gli obiettivi programmatici individuati».
Punto di convergenza con le altre forze del panorama laico, socialista, democratico, liberale e repubblicano, l’ambizioso progetto unitario intende chiudere con la fase dell’improvvisazione politica al servizio dei personalismi: «Un progetto in grado di andare oltre le imminenti elezioni – tiene a ricordare Mario Calì, Presidente Nazionale del Partito Socialista Democratico Italiano – per rilanciare, attraverso il comune denominatore di una chiara risposta alle politiche neoliberiste che privano i cittadini di ogni diritto, la piattaforma “Prima la Repubblica”, spazio di ideazione politica a garanzia della piena attuazione della Costituzione, figlia dei lavori dell’Assemblea Costituente presieduta proprio da Saragat».
Insieme al Partito Socialista Democratico Italiano, a partire dal capoluogo etneo, inizia pertanto la ricostituzione di quella visione politica e sociale che negli anni del boom economico ha posto la Sicilia ed il Mezzogiorno all’interno, ed al centro, di una fruttuosa dimensione euromediterranea. Oggi, insieme al PSDI e nell’ottica dell’importante competizione elettorale europea prevista il prossimo anno, i veri socialdemocratici ritornano in campo per essere nuovamente promotori di uno sviluppo pacifico e solidale, a favore di giovani e famiglie. Che non lasci indietro nessuno.