Ricollocamenti volontari in Europa: 127 richiedenti asilo saranno trasferiti
Proseguono, sulla base dell’accordo di Malta, i ricollocamenti di richiedenti asilo in Europa: 60 partiranno il prossimo 24 settembre verso la Germania e altri 67 saranno trasferiti il 1 ottobre in Francia. Sono in corso di organizzazione i ricollocamenti in Portogallo, Romania e Finlandia.
Dopo Malta sono stati ricollocati 689 richiedenti asilo in altri paesi europei, di cui 189 dopo il periodo di lockdown, in cui le procedure di ricollocamento sono state sospese per poi riprendere lo scorso 25 giugno.
I ricollocamenti, organizzati dal dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione diretto dal prefetto Michele di Bari, sono avvenuti, su base volontaria, in 11 Paesi europei e hanno riguardato complessivamente, dal 1° gennaio 2019 al 12 agosto 2020, 814 richiedenti asilo.
I Paesi in cui è stato effettuato il maggior numero di trasferimenti sono: Francia, con 422 richiedenti asilo (di cui 369 dopo Malta e 62 dopo il lockdown), e Germania, con 246 richiedenti asilo (di cui 238 dopo Malta e 106 dopo la ripresa dei voli charter). Seguono il Portogallo con 60 trasferimenti, l’Irlanda con 29, il Lussemburgo con 23 e la Spagna con 15.
Sono ripresi anche i rimpatri, dopo la sostanziale sospensione nel periodo di lockdown. Dal 1 gennaio 2020 ad oggi il numero complessivo è pari a 1828, di cui 717 in Tunisia e 384 in Albania. 710 sono i rimpatri effettuati dopo il lockdown.
In particolare, verso la Tunisia sono ripresi, lo scorso 16 luglio, i voli charter bisettimanali: in una prima fase per un numero massimo di 20 espulsi per volo, dal 10 agosto 40 per volo (80 su base settimanale), secondo quanto previsto dagli accordi vigenti con il Paese nordafricano, consentendo l’allontanamento dal territorio nazionale, da quella data ad oggi, di 536 cittadini tunisini. Sono complessivamente 710 i rimpatri avvenuti dopo il periodo di lockdown.