Sammartino: «Già al lavoro su soluzioni per la diga Castello nell’Agrigentino»

«In sinergia con tutti gli uffici regionali competenti, da tempo l’assessorato all’Agricoltura monitora costantemente le problematiche connesse alla siccità. La totale assenza delle precipitazioni autunnali e la scarsità delle piogge nella prima parte della stagione invernale, che hanno determinato bassissimi volumi di invaso nelle dighe siciliane con necessità di razionamenti dei prelievi anche per uso potabile, sono motivo di preoccupazione per i nostri agricoltori. La diga Castello non è estranea a queste problematiche, per questo, lunedì 15 gennaio, attraverso il commissario straordinario del Consorzio di bonifica 3 Agrigento, Baldassarre Giarraputo, ho chiesto all’Enel e all’Autorità di bacino l’attivazione delle procedure per il trasferimento di volumi dalle dighe Prizzi e Gammauta, gestite dall’Enel, verso la diga Castello a mezzo dell’esistente adduttore consortile, da attuare con immediatezza non appena le piogge consentiranno di accumulare acqua sufficiente a poter avviare l’operazione. Ho già programmato una riunione operativa che si terrà nei prossimi giorni. Ringrazio l’onorevole Pace per la sollecitazione in merito al problema dell’approvvigionamento idrico per gli agricoltori dell’Agrigentino, ma vorrei rassicurarlo sulla tempestività di intervento messa in campo dagli uffici dell’assessorato». Lo dichiara l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino.