Turismo accessibile, in Sicilia la prima rete di centri storici per i diversamente abili
Catania – Mappe tattili, podcast interattivi, video nella lingua dei segni, schede in linguaggio semplificato e speciali kit digitali per bambini. È in Sicilia la prima rete di centri storici dotati di percorsi accessibili agli utenti con disabilità sensoriali e intellettive. Il progetto è stato presentato all’ Istituto Ardizzone Gioieni alla presenza dei relatori tra cui Francesca Merz, responsabile della cooperativa Mare, Andrea Messina, deputato Ars e assessore autonomie locali, e moderato dalla giornalista Antonella Guglielmino. Si tratta delle città di Enna, Aidone e Piazza Armerina, che da oggi diventano più inclusive grazie ad un progetto che ha permesso di realizzare una serie di percorsi studiati appositamente per persone cieche, ipovedenti, sorde, ipoacusiche e con disabilità intellettive, in modo da rendere l’esperienza di visita appagante tramite altri sensi. L’attuazione è stata resa possibile grazie al lavoro di Cooperativa MARE, realtà impegnata nella realizzazione di iniziative di inclusione per favorire l’accesso alla cultura da parte di una quanto più ampia platea di fruitori, che ha messo a punto una serie di interventi all’interno dei centri storici dei tre Comuni coinvolti, per migliorare la fruizione ed il racconto del territorio, avvicinando alla cultura anche bambini e bambine.
Il progetto, dal costo di circa 90.000 euro, è stato realizzato attraverso il sostegno del bando Cultura Crea 2.0 in collaborazione con le Pro loco di Enna, Aidone e Piazza Armerina e con le istituzioni territoriali, in particolare con i Sindaci e gli Assessorati dei tre Comuni coinvolti. Fondamentale la co-progettazione e la supervisione di consulenti con disabilità, che hanno lavorato attivamente al progetto, testando ed approvando i contenuti.
UN TURISMO ACCESSIBILE E INCLUSIVO – L’iniziativa ha visto l’ideazione di tre percorsi cittadini – uno per ogni Comune coinvolto – all’interno dei quali sono stati selezionati luoghi e monumenti di particolare rilevanza storica. Ogni percorso parte dalle Pro loco, punto di accesso alla visita dei tre borghi. Da qui è possibile comprendere come si struttura l’itinerario, attraverso una serie di mappe tattili, riproduzioni dei principali monumenti, targhe in braille con informazioni sui luoghi da visitare e schede studiate appositamente per chi ha difficoltà intellettive. A supporto di questi strumenti è stato realizzato anche un qr code, scannerizzabile con lo smartphone, all’interno delle Pro loco, che dà accesso ad una serie di video in LIS e podcast di ausilio alla visita tattile dei luoghi, per percorrere gli itinerari nei centri storici guidati da un “Cicerone” virtuale in grado di accompagnare i visitatori passo dopo passo, immergendoli dentro una storia. Una soluzione pensata per coinvolgere non soltanto le persone cieche, ma tutti coloro che vogliono godersi l’esperienza in modo completo ed appagante, grazie al supporto di una voce narrante che li accompagna alla scoperta delle bellezze del territorio.
Questi materiali sono fruibili attraverso un’apposita piattaforma completamente accessibile, progettata e realizzata da Cooperativa MARE, alla quale si accede una volta che si inquadra il qr code con il proprio smartphone. Si tratta di uno strumento del tutto simile alle comuni piattaforme di streaming presenti sul mercato, ma che risponde ai più aggiornati standard europei, per essere fruibile sia da utenti ciechi o ipovedenti, che da persone sorde, ipoacusiche o con disabilità intellettiva. I contenuti della piattaforma sono strutturati secondo il principio del “Design for all”, ovvero di semplice ed appagante fruizione per tutti gli utenti.
LE TAPPE DEI PERCORSI – I podcast iniziano con una parte introduttiva al percorso e alla distribuzione dei principali monumenti, per poi proseguire con la descrizione dettagliata. Sei i contenuti di Enna (oltre all’introduzione il Castello di Lombardia e la Rocca di Cerere, la Torre di Federico, il Duomo e il belvedere), cinque quelli di Piazza Armerina (il museo del Palio, la Cattedrale di Maria Santissima delle Vittorie e la Chiesa di San Pietro) e Aidone (le chiese di San Domenico, Sant’Anna e Santa Maria la Cava).
I KIT DIGITALI – Inoltre, per il Comune di Aidone, è disponibile il kit famiglia, un contenuto consultabile tramite smartphone concepito come un fumetto animato per accompagnare bambini e bambine nel percorso cittadino, interagendo direttamente con loro attraverso una serie di domande a cui i piccoli devono rispondere per conoscere meglio il territorio. La cooperativa MARE struttura ogni progetto in collaborazione diretta con gli attrattori di interesse, per questo anche i percorsi di Enna, Aidone e Piazza Armerina non solo vedono la co-progettazione di consulenti con disabilità, interni alla Cooperativa, ma anche la costante supervisione nel corso della progettazione stessa di enti dei territori coinvolti. In questo caso ci si è avvalsi della collaborazione della Stamperia Regionale Braille di Catania, dell’Associazione Futuro 21 di Catania (Associazione di genitori e caregiver per l’autonomia delle persone down) e dell’AFAE (Associazione Famiglie Audiolesi Etnei Onlus).
GLI INTERVENTI DEI PROTAGONISTI – “Piazza Armerina è una città inclusiva che opera per migliorare la condizione di visita e fruizione del territorio ai fini turistici e culturali oltre che migliorare la qualità di vita degli autoctoni – spiega Ettore Messina, Assessore al Turismo del Comune di Piazza Armerina. – Siamo felici e grati di poter essere stati inseriti all’interno di un progetto di così ampio respiro”.
“Grazie al progetto della cooperativa MARE il patrimonio storico artistico culturale di Aidone diventa accessibile ai visitatori ciechi e ipovedenti – aggiunge Alessandra Mirabella, Vicesindaco, Assessore alla Cultura, Istruzione, Turismo e Spettacolo del Comune di Aidone. – I podcast che raccontano la città saranno una risorsa non solo per i disabili sensoriali ma per tutti, ecco perché l’iniziativa va vista anche in chiave di valorizzazione e promozione del territorio. Che la città sia alla portata di tutti, offrendo opportunità diverse, è un prestigioso traguardo che rende Aidone all’avanguardia nell’ottica dell’inclusione, siamo orgogliosi di sostenere, favorire ed essere parte attiva di questo cambiamento”.
“L’amministrazione comunale, da sempre attenta alle piena fruibilità del patrimonio artistico culturale della città, ha sposato con entusiasmo il progetto della cooperativa MARE, che favorisce l’inclusività e l’accessibilità alla conoscenza anche ai portatori di bisogni diversi”, conclude l’Assessore alle attività e manifestazioni culturali del Comune di Enna, Giuseppe La Porta.
“Gli strumenti che abbiamo installato nei Comuni Enna, Aidone e Piazza Armerina vanno nella direzione di rendere accessibile il patrimonio culturale non solo dal punto di vista dell’abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche di quelle intellettive e sensoriali, il cui superamento rappresenta la vera sfida per chi si occupa della gestione e della valorizzazione del patrimonio storico e artistico nazionale – spiega infine Francesca Merz, presidente di Cooperativa MARE. – Ciascuna soluzione adottata è stata co-progettata e vidimata da una serie di professionisti con disabilità e associazioni del territorio, senza i quali non sarebbe possibile garantire l’effettiva accessibilità dei percorsi”.
COOPERATIVA MARE – La Cooperativa MARE nasce dall’incontro tra diverse competenze: quella di progettista museale di Francesca Merz, quella di divulgatore didattico di Lorenzo Giudici, quella di esperta dell’apprendimento di Aurelia Nicolosi. Un’attenta analisi del contesto nazionale e, soprattutto, il monitoraggio di quello regionale ha indotto tale gruppo di professionisti del settore alla costituzione di una cooperativa denominata MARE, Laboratorio di innovazione sociale, per la costruzione di progetti di inclusione e per favorire l’accesso alla cultura da parte di una quanto più ampia platea di fruitori, non solo rivolgendo attenzione ai cittadini con disabilità motorie, sensoriali e intellettive ma anche a bambini, anziani, adolescenti, fasce di popolazione per le quali il patrimonio culturale risulta solitamente difficile da conoscere. La cooperativa MARE struttura i suoi progetti sempre in collaborazione diretta con i portatori di interesse, per questo i percorsi non solo vedono la co-progettazione di consulenti con disabilità, interni alla cooperativa, ma anche la costante supervisione, nel corso della progettazione stessa, di enti del territorio.